Eccola là! Di nuovo la radice della parola avventura! Quando una persona viene da me, mi racconta la sua storia. Dentro di me si apre lo spazio per osservare l’avventura che mi sta porgendo. È nel suo stesso racconto che si mostra il viaggio dell’eroina o dell’eroe che può tornare a completare un episodio di quell’avventura o aggiungere qualcosa o partire per un nuovo viaggio dopo essere stata per molto tempo in attesa e nell’interazione con l’altra persona nelle parole condivise, nella qualità dello sguardo, nella potenza dei suoi gesti in cui sono presenti i suggerimenti per il nuovo che sta sorgendo.

Si lo so! È difficile da spiegarlo con le parole!

Tutto quello che ha fatto parte della mia storia è un’avventura di cicli e stagioni ricca di simboli e passaggi da esplorare. Vedo segni, passaggi, stagioni e cicli. E così, quando qualcuno mi racconta la sua storia, insieme andiamo creando nuove pagine di questo libro della vita.

Allora io domando: come mai sei qui e che cosa desideri, vieni per quale desiderio?

E da lì parte il nostro viaggio! Si svelano azioni creative, oggetti di potere, danze, disegni, simboli, le metamorfo(si)-azioni appunto, quelle azioni che porteranno alla trasformazione. E continuiamo così, dialogo dopo dialogo, arricchendo la nostra storia di nuove armonie, guarigione, cure e amore. Usiamo meditazioni, erbe, essenze floreali, respirazioni, danza, corpo – soprattutto in movimento – e troviamo gesti che rompano le memorie che ci paralizzano e che aprono la porta a nuove possibilità.

Usiamo cerimonie, rituali, gesti e danza per sciogliere strutture muscolari ed emozionali cristallizzate e dare nuove forme alla nostra esistenza.

Metamorfosi, attraversare e cambiare forma.

Ritorniamo al sé originario e pieno di possibilità.