Orixá
Orixá
Gli Orixá sono forze che strutturano e guidano il ciclo della vita.
Li rappresentiamo in forma antropocentrica come gli dei della natura ma sono aldilà della natura. Per una comprensione più semplice li raccontiamo attraverso gli elementi naturali: il mare, le cascate, i vulcani, il vento, le foglie e così via.
Ognuno di questi elementi corrisponde a un temperamento, un modo di esprimersi nell’esistenza, alcune predisposizioni, un destino.

Iemanjá: la dea del mare, responsabile del concepimento e del parto, il cervello e il sistema nervoso, la grande madre. Lei trasforma le lacrime in perle, è legata alle emozioni.
Oxum: le acque dolci, la gestazione, l’espansione e il nutrimento, il matrimonio, la cura, la bellezza e la veggenza.
Ogum: la forza, il guerriero, colui che attraversa le montagne e supera gli ostacoli, il fabbro, i metalli passati nel fuoco.
Oxóssi è il cacciatore e saggio, la foresta, il lavoratore, con mete precise e focus, il fratello maggiore, il successo.
Exú è l’apri cammino, colui che apre le porte, un’energia primaria che viene prima delle altre.
Iansã, il fuoco, il vento, la passione, l’amore sensuale, l’apprendimento dalle esperienze, l’avventuriera senza paura.
Nanã: la grande madre, il fango, la severità, la saggezza, il viola.
Oxalà: il padre, il cielo, la pace, l’oggettività, lo sguardo saggio, il bianco.
Xangô: il vulcano e la montagna, la giustizia, il tuono.
Logunedé: mezzo di terra e mezzo di fiume. Tra spirito e materia, portatore e protettore dell’abbondanza, impulso alla conoscenza.
Oxumaré: l’unione tra maschile e femminile, l’arcobaleno, il ciclo della pioggia, il serpente che si morde la coda.
Omolú: la guarigione, la rigenerazione, la pelle, l’accompagnatore oltre la soglia, sana le epidemie, il karma.
Erê: i bambini, Cosa e Damiano, l’innocenza, la cura.
Ossain: la saggezza delle foglie.
Irôko: un meta-archetipo che governa il tempo e lo spazio in cui tutto può sorgere.