
Tra gli strumenti che utilizzo c’ è anche la Radiestesia, E’ una disciplina antichissima, risale già al paleolitico, e consiste nel percepire le radiazioni emesse dai sistemi viventi attraverso l’uso di bacchette o del pendolo.La parola radio- estesia significa proprio percepire le onde emesse da un oggetto di indagine.
Nella Radiestesia moderna si usano pendoli che possono anche proiettare energia e riequilibrare l’energia della persona , oltre a poterla individuare e misurare. All’uso del pendolo si affianca anche l’uso di circuiti-simboli sacri. Alcuni risalgono al tempo degli Egiziani, altri sono legati alla scuola platonica ad esempio e altri sono moderni o appositamente creati per obiettivi specifici. Il pendolo mi serve per “misurare” il campo frequenziale energetico della persona, vedo le distorsioni, le caratteristiche strutturali, le tendenze, i blocchi e i livelli energetici di ogni piano e sistema che sia fisico, emozionale, mentale e spirituale. A partire da queste “misure” impostiamo il percorso di evoluzione personalizzato.
Nel mio percorso attraverso la Radiestesia e la Radionica, l’utilizzo cioè di strumenti per calibrare ed equilibrare le energie frequenziali dell’individuo, di piante e animali o ambienti, ho creato i Circoli di Solveig che sono medaglie che si possono indossare o usare per caricare l’acqua o lavorare a distanza su persone e situazioni.

La Radionica è una tecnica che attraverso l’uso di pendolo, grafici e altri strumenti. permette di misurare e armonizzare l’energia sottile dei sistemi viventi, dell’ambiente e di aspetti e temi specifici della nostra esistenza, come ad esempio il lavoro o le relazioni. Attraverso l’utilizzo di questi strumenti è possibile misurare il livello di salute o di disarmonia e intervenire attraverso l’invio di frequenze specifiche per tornare allo stato di salute e armonia ottimale.
La Radionica, come la conosciamo, noi esiste dall’inizio del 900 ma in realtà questo tipo di medicina a distanza esiste da sempre. Sappiamo che gli uomini primitivi quando disegnavano sulla pietra stavano in qualche modo propiziando la caccia. Durante la mia prima conferenza di Radionica, un ragazzo africano venne a chiedermi di cosa si trattasse. Io risposi semplicemente: medicina a distanza. Lui mi raccontò di come il guaritore del suo villaggio “riparasse” le fratture avvicinando i due estremi di un ramo spezzato di un albero adatto a quello scopo. Inoltre usava i binari della ferrovia come strumento per inviare a distanza. Al tempo dei romani si usava anche medicare il coltello insanguinato per guarire la ferita di chi era stato ferito. In un certo senso siamo visionari e sciamani da sempre.
Lo studio della geometria e del suo effetto sul corpo umano e sul corpo sottile è iniziato in tempi antichi, i nomi di Platone e Pitagora risuonano dentro di noi. Oggi sentiamo parlare di Fibonacci, albero della vita e fiore della vita. Queste forme cominciano ad entrare nel nostro quotidiano. Indossiamo t-shirt e ciondoli con questi simboli. Questi concetti che informano la nostra coscienza da sempre sono diventati oggi motivi di moda. Non tutti conoscono il significato profondo che racchiudono, ma molti di noi li hanno già visti e spesso anche indossati.
Attraverso i trattamenti radionici andiamo a cercare quali sono i rimedi frequenziali più adatti alla singola persona, animale, ambiente o situazione. Trovato il rimedio, potremo inviarlo a distanza tramite grafici e/o strumenti con i quali per esempio è possibile caricare l’acqua o granuli omeopatici inerti da assumere per qualche periodo.
Tutto emette energia sotto forma di “onde di forma”, ovvero onde che dipendono proprio dalla forma. In modo immediato possiamo dire che la forma racconta la sostanza.
Come sappiamo per la Fisiognomica: i tratti del viso raccontano del carattere della persona.
E’ così anche con le piante: la forma racconta le proprietà e a che cosa è indirizzata la pianta. La forma stessa della pianta ci dice a cosa serve.
Con la Radionica andiamo un pochino più in avanti, sviluppiamo capacità di indagine e ricerca delle cause dello squilibrio per poter lavorare alla radice del campo di disturbo.
Tutto questo mi appassiona: comprendere il cammino che abbiamo fatto e andare insieme nella direzione del maggior benessere possibile.
Sono un’operatrice radionica sui generis. A me piace lavorare insieme. Attraverso le metamorfo-azioni, i gesti che permettono di riscrivere una nuova storia nella nostra coscienza.
La Radiestesia ci permette di misurare l’invisibile e avvicinarlo al visibile. Ci permette di allacciare e includere l’irrazionale nel quotidiano. Trasforma la materia in poesia.

Il Pranic Healing è una pratica sviluppata dal maestro Master Choa Kok Sui che serve a riequilibrare le energie di chakra e organi senza toccare il corpo fisico (come nella Riflessologia o nel Reiki) ma lavorando sul corpo eterico e sui corpi più sottili.
Ne hai mai sentito parlare?
La filosofia indiana dice che noi siamo esseri multi-dimensionali energetici. La nostra energia più densa è quella del corpo fisico, le altre più sottili possono essere viste dai veggenti o toccate e manipolate da persone addestrate per questo come i Pranic healers, i guaritori pranici. Nel pranic healing si sente l’energia con le mani e si riequilibrano le eventuali congestioni, distorsioni o carenze togliendo le energie parassite e riposizionando energie sane al loro posto. Questa tecnica si rifà a saggezze Indiane e orientali taoiste.
Se per esempio hai un mal di gola è probabile che avrai energia contesta rossa (il colore dell’infiammazione e dell’attivazione e del calore) e un deficit di blu, azzurro che sono i colori prevalenti di questa zona e che sono anche quelli che corrispondono all’energia fresca e coadiuvano nell’abbassamento dell’infiammazione.
Allora l’operatore eliminerà l’eccesso di rosso ed equilibrerà il blu. Ognuno però è un universo irripetibile con caratteristiche specifiche. Ognuno ha una costituzione peculiare e strutture e proporzioni di energie e colori che sono esclusive. L’operatore identificherà le zone di disturbo e agirà per correggere le distorsioni secondo la struttura ottimale del soggetto.
Sei curioso di conoscere la tua struttura?

Il nostro corpo è un ologramma, ogni parte contiene il tutto. Alcune parti riflettono meglio le condizioni del tutto, ad esempio mani e piedi.. A livello corticale le aree che registrano e attivano le sensazioni e i movimenti di mani e piedi sono tra le più grandi.Per questo motivo la pressione di punti “ riflessi” nelle mani e nei piedi risulta particolarmente efficace.
La Riflessologia è una pratica millenaria ed equidiffusa sul pianeta. Ne troviamo testimonianze anche nei geroglifici all’interno delle Piramidi, quindi più di 6000 anni fa. Oggi le mappe si sono raffinate anche ad opera della scuola che io stessa ho frequentato di Riflessologia al Piede di Hanne Marquardt.
Quindi toccando l’area sul piede che corrisponde all’area dello stomaco o della spalla o dell’intestino si può ridurre lo stato infiammatorio di una gastrite o di una borsite ad esempio o agire su una stipsi ostinata. Inoltre per la medicina cinese gli organi sono collegati alle emozioni. I reni alla paura, la milza alla preoccupazione, i polmoni alla tristezza, eccetera. Quindi riequilibrando il loro stato di salute migliora anche l’umore, e ovviamente viceversa.
Ci avevi mai pensato?